Cosa vuol dire Mindfulness?

La parola Mindfulness deriva dall’Indiano “Sati” che vuol dire consapevolezza.

Più che una tecnica è una facoltà spirituale e psicologica che coltivata fa strada per il raggiungimento dell’equilibrio emozionale, benessere psicologico duraturo e la riduzione della sofferenza umana.

Deriva dalla tradizione Budista e arriva al Occidente con Jon Kabat Zinn, biologo, scrittore e professore statunitense, fondatore della Stress Reduction Clinic e del Center for Mindfulness in Medicine, Health Care and Society. 

Lui insegna la Mindfulness come disciplina che aiuta le persone a fronteggiare lo stress, l’aria, le malattie e a migliorare le condizioni psico-fisiche.

La Mindfulness vuol dire prestare attenzione al momento presente, vivendo ogni esperienza nel qui e ora. È  uno stato mentale, una modalità dell’essere alla quale tutti possiamo arrivare con la pratica. In questo modo si coltiva l’accettazione e la comprensione profonda di qualunque cosa accada attraverso un lavoro attivo con i propri stati mentali.

Tutti possono praticare la Mindfulness…

Quando mi sono avvicinata alla Mindfulness avevo una vita abbastanza frenetica e sotto stress, spesso ero arrabbiata, instabile emozionalmente, qualsiasi situazione spiacevole poteva rovinarmi  un’intera giornata ed ero sempre a 3000.

Tutto questo forma parte del modo di vivere attuale, ma cosa succede? Non ci rendiamo conto come ogni giorno stiamo perdendo l’opportunità di vivere momenti anche se semplici unici che non torneranno mai più, siamo noi a decidere come  affrontare la vita e le diverse situazioni.

La Mindfulness ti invita a coltivare strumenti che ti permettano di alleviare la sofferenza, di accettare senza però rassegnarti, occupandoti di risolvere i problemi ma senza il panico. Davvero non ci sono impedimenti, chiunque abbia voglia di essere meno arrabbiato, meno impulsivo, meno stressato, meno ansioso…la Mindfulness è una pratica che può aiutare.

Gli unici requisiti sono la volontà e la disciplina.